Marco Giovine professore all'Università di Genova

Attualmente si occupa si occupa della Ricerca Scientifica.

Nasce a Savona nel 1968

Laureato in Scienze Biologiche, presso l’Università degli Studi di Genova, con votazione 110/110 e lode.

Dal 1991 al 1995: Dottorato di Ricerca in Biochimica presso l’Istituto Policattedra di Chimica Biologica dell’Università di Genova

Nel 1992 Esame di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di Biologo

Dal 1996 al 1997 Borsa di studio post-dottorato presso l'Università degli Studi di Genova con progetto di ricerca su derivati antivirali da svolgersi presso l'Istituto Policattedra di Chimica Biologica

Dal 1998 al 1999 borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche -Progetto finalizzato Biotecnologie

Nel 2001 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento per le Scuole Medie Superiori nella classe concorsuale 60A (Scienze)

Dal 2000 al 2005 contratto a tempo determinato con il ruolo di tecnologo, III livello professionale, presso la Direzione del Progetto Finalizzato Biotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Genova).

Dal 30 dicembre 2005: Professore associato di biologia molecolare presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università degli Studi di Genova

Dal gennaio 2005 è responsabile Scientifico del laboratorio di Biotecnologie Marine del Centro Biotecnologie Avanzate di Genova.

Dal 2006 è responsabile del laboratorio di biologia molecolare del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Genova

Attività didattica:

Dal 1993 al 2005 è stato docente esterno di corsi dell’area BIO 10 e BIO 11 presso le Facoltà di Scienze MFN, Ingegneria e medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova

Dal 2005 è docente unico dei corsi dell’area BIO 11 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università degli Studi di Genova

Attività scientifica:

Dal 1989 si è dedicato allo studio di farmaci antitumorali nell'ambito del progetto di ricerca "Biotecnologie e Biostrumentazione" del C.N.R. Ha perfezionato tecniche di ingegnerizzazione degli eritrociti utilizzati come trasportatori e bioreattori dei farmaci stessi.  

Successivamente, nel corso del dottorato, si è occupato della sintesi e dello studio di nuovi farmaci antitumorali ed antivirali ed in particolare si è dedicato alla sintesi di derivati di dideossinucleosidi per un loro impiego come tali o in eritrociti ingegnerizzati.

Nel 1993-1994 ha preso parte a ricerche inserite nel progetto "AIDS" dell'Istituto Superiore di Sanità; ha altresì partecipato a ricerche congiunte tra Industria ed Università nel settore della chemioterapia antivirale contro l'AIDS Dal 1994 si occupa di studi su NO sintasi inducibile e dal 1997 ha attivamente partecipato a ricerche finanziate dal Progetto Finalizzato Biotecnologie del C.N.R. aventi come obiettivo la sintesi e la valutazione dell’attività biologica di acidi nucleici poliammidici (PNA) in grado di inibire tramite tecnologie antisenso l’espressione della NO sintasi inducibile e di cicloossigenasi 2.

Dal 1999 partecipa a progetti di ricerca ministeriali e del CNR di carattere interdisciplinare finalizzati alla valutazione della reattività alle polveri di silice da pare delle cellule di vari organismi viventi, attività di ricerca che sta tutt’ora proseguendo, con particolare attenzione alle risposte in termini di regolazione dell’espressione genica determinate da parte delle polveri medesime.

Dal 2000, nella sua veste di Tecnologo del CNR è anche attivamente coinvolto in un progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione di un sistema innovativo di depurazione per reflui urbani in collaborazione con il DIPTERIS dell’Università di Genova

Dal 2000 si occupa dello studio biologico molecolare dei meccanismi di biosilicificazione negli organismi marini, ed in particolare della caratterizzazione molecolare e del clonaggio delle proteine coinvolte in questi peculiari processi, nonchè della caratterizzazione dei loro substrati biologici e dei meccanismi di regolazione dei geni che le codificano.

Dal 2005 è responsabile scientifico di unità operativa di un progetto STREP della Comunità Europea (BIO-LITHO) finalizzato allo studio e l’impiego di proteine precipitanti biosilice per la realizzazione di litografie per la microelettronica.

Dal 2007 è responsabile di unità operativa di progetti CIPE della regione Liguria presso il Centro Biotecnologie Avanzate aventi come obiettivo lo studio applicativo di proteine preposte alla biosilicificazione derivate da poriferi.

Dal 2008 è coordinatore Nazionale di un PRIN avente per oggetto lo studio dei processi di biomineralizzazione negli organismi marini

Dal 2010 è responsabile di unità operativa di un progetto europeo nell’ambito FP7 nel settore delle biotecnologie marine.

Premi:

Premio giovane ricercatore CIB 2005


Attualmente si occupa della Ricerca Scientifica.